Visita alla Cantina Antinori nel Chianti Classico

Nel cuore della Toscana, tra le dolci colline del Chianti Classico, si trova una delle cantine più iconiche al mondo: la Cantina Antinori. Premiata come “World’s Best Vineyard 2022”, Cantina Antinori è un gioiello architettonico, un omaggio alla storia, all’arte e alla passione per il vino della famiglia Marchesi Antinori, produttori dal 1385.

UN' ARCHITETTURA INVISIBILE, PERFETTAMENTE INTEGRATA ALLA NATURA

Firmata dall’architetto Marco Casamonti, la Cantina Antinori nel Chianti Classico si fonde armoniosamente con il paesaggio toscano. Dall’esterno, è quasi impossibile scorgerla: il tetto è ricoperto da filari di vite, circondato da ulivi e boschi secolari. Questa scelta progettuale riflette l’approccio sostenibile della famiglia Antinori, che ha voluto creare un luogo a basso impatto ambientale e ad alta efficienza energetica.

L'ICONICA SCALA ELICOIDALE: SIMBOLO DI ELEGANZA E INNOVAZIONE

Il cuore della struttura è la scenografica scala elicoidale, che collega i tre piani della cantina. Un segno distintivo che rappresenta il legame tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione, che da sempre caratterizza la produzione vinicola Antinori.

I GRANDI VINI DELLA CANTINA ANTINORI: TIGNANELLO, SOLAIA E GUADO AL TASSO

Durante la visita abbiamo potuto scoprire le etichette più celebri della cantina e dell’enologia italiana, tra cui l’iconico Tignanello, primo Supertuscan della storia, che insieme a Solaia e Guado al Tasso, rappresentano l’eccellenza del vino toscano a livello internazionale.

TIGNANELLO ANTINORI: IL SUPERTUSCAN CHE HA RIVOLUZIONATO IL VINO ITALIANO

Un vino innovativo, frutto di un blend di uve Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, affinato per almeno 12 mesi in barrique di rovere, Tignanello è un rosso elegante, strutturato e complesso, capace di competere con i grandi vini francesi, ma con un’anima profondamente toscana.

Tignanello è considerato il primo vero Supertuscan, vino rivoluzionario nato negli anni ’70 dalla combinazione di vitigni autoctoni toscani e internazionali.

Tignanello è stato infatti il primo Sangiovese ad essere affinato in barrique, il primo rosso del Chianti Classico a escludere completamente le uve bianche, e il primo a osare un assemblaggio con varietà non tradizionali come il Cabernet. Una scelta coraggiosa, che ha aperto una nuova era per l’enologia italiana.

La sua fama ha superato i confini italiani, diventando un riferimento assoluto per intenditori e collezionisti in tutto il mondo. Oggi Tignanello è riconosciuto come uno dei vini rossi toscani di più alto prestigio.

TAPPA FINALE: BADIA, LA MECCA DEL CHIANTI CLASSICO

A pochi chilometri dalla cantina, la visita si conclude nella splendida Badia a Passignano, un monastero medievale trasformato in tenuta vinicola. Qui si respira tutta l’anima del Chianti Classico, tra vigneti storici, silenzio mistico e calici indimenticabili.

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