Galardi - Terra di Lavoro 2013
GalardiLa potenzialità del terreno vulcanico digradante verso il mare e l’incontro con Riccardo Cotarella, enologo di grande valore e sensibile al recupero e alla valorizzazione dei vini del Meridione, portarono alla nascita, nel 1994, di un prodotto che suscitò in tutti una incredibile emozione.
Con una calibrata miscela di Aglianico e Piedirosso, ottenuta da vigne esposte a Sud Ovest, fra i quattrocento e cinquecento metri sull’incantevole golfo di Gaeta, viene realizzato il “Terra di Lavoro”, un vino di grande struttura, opportunamente invecchiato in piccole botti di rovere.
La mappa che caratterizza l'etichetta del Terra di Lavoro è una antica mappa del 700' che raffigura la zona dell'Italia meridionale durante il Regno delle Due Sicilie chiamata Terra di Lavoro
L’annata della vendemmia 2013 è segnata da una stagione climatica dominata dalle piogge: invernali,primaverili ed estive. Arriviamo a metà luglio con una consistente riduzione del carico di uve da rendere superfluo scendere in campo a diradare. Agosto fortunatamente è caldo: le uve hanno potuto beneficiare del sole per concentrare gli zuccheri in maniera ottimale.
Il Terra di Lavoro 2013 sta evolvendo velocemente in bottiglia regalando belle sensazioni ad ogni nuovo assaggio. La caratteristica principale é la prontezza espressiva ed aromatica principalmente orientata sui sentori dei frutti a bacca rossa con intrusioni aromatiche nel fresco e balsamico sottobosco.
Questa annata si fa notare per un corpo prorompente indice della propria volontà di supportare il lavoro necessario per invecchiare lungamente. I tannini sono importanti ma mai aggressivi. Le componenti aromatiche, in piena fase evolutiva, sono quelle di sempre, con le vene minerali, le tessiture balsamiche e fruttate in continuo progresso durante la lunga degustazione supportata dalla ancor più lunga persistenza
Nazione | Italia |
Regione | Campania |
Formato | Bottiglia da 0.75 L |
Vitigno | Aglianico Piedirosso |
Annata | 2013 |
Tipologia | Rosso Fermo |