Cantina Terlano: tra le rarità dell'Alto Adige

Siamo stati a Terlano, in Alto Adige, dove abbiamo avuto il piacere di organizzare una degustazione con visita della Cantina Terlano.

Con suoi 143 soci conferitori che coltivano 190 ettari di vigneti, e che portano le uve coltivate alla cantina, la Cantina Terlano è una delle cooperative di produttori più all’avanguardia di tutto l’Alto Adige.

Una vinificazione unica, famosa per la longevità dei vini prodotti. Una maturazione lenta grazie alla quale i vini acquistano carattere e complessità, diventando i vini bianchi d'Italia più longevi.

Uno dei segreti di Cantina Terlano è l’archivio enologico, uno scrigno delle rarità: ricavato a 13 metri di profondità, che custodisce circa 100.000 bottiglie di tutte le annate dal 1955 ad oggi, e alcune ancora più vecchie.

L’idea venne un giorno al capo cantiniere Sebastian Stocker, che intuito il potenziale di longevità di questi vini, cominciò a nascondere bottiglie di ogni annata per verificare se la sua teoria sulla longevità dei vini di Terlano fosse vera. 

Bottiglie nascoste dietro alle botti, o in intercapedini nel muro, poi ritrovate dopo 30-40 anni, ora veri capolavori custoditi nelle cantine sotterranee.

Grazie alle caratteristiche climatiche e geologiche particolari, il territorio di Terlano si è meritato una propria denominazione d’origine controllata DOC. Oltre alla denominazione “Alto Adige”, i vini di Terlano recano anche l’appellativo di terroir “Terlaner”. Tra i vini più rinomati della Cantina Terlano, Terlaner I Grande Cuvée rappresenta la più alta espressione dei tre vitigni identitari di Terlano: Pinot Bianco, Chardonnay e Sauvignon Blanc, prodotto solo nelle annate migliori.

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