Viàch è un Müller Thurgau che matura col sole del pieno mezzogiorno. La vigna è un inno all’ingegno e alla tenacia contadina. Recuperata a mazza e piccone alla montagna è un continuo di terrazze e muri a secco che seguono il contorto andamento del crinale.
È la montagna che si fa vigneto: i filari di viti, fitti, seghettati, mai lineari, tramano su di essa un vestito cucito su misura.
Un ecosistema a sé stante, prossimo ai 700 metri sul livello del mare, con suoli pochi profondi, sabbiosi, ben drenati, originatosi dal disfacimento delle rocce porfiriche, danno al vino freschezza e persistenza.
Un luogo ameno, come i profumi dei suoi vini, che ricordano i fiori bianchi come mughetto e gelsomino e la frutta fresca di montagna come mela Renetta e pera Kaiser.